“La drammatica situazione igienico-sanitaria in cui versa la città di Siracusa, nel doveroso dibattito che discende da un contesto democratico, non può accontentarsi delle giustificazioni che provengono dall’ufficio stampa dell’Amministrazione comunale di Siracusa. Non siamo ai tempi di “Radio Londra”.
Esordisce così, sul tema igiene urbana, il movimento “Civico4” che ritiene fondamentale in questo periodo di transizione legato all’assenza del Consiglio comunale e ad alcune restrizioni dovute alla pandemia, mantenere un dialogo diretto e schietto con l’opinione pubblica. Anche attraverso gli organi di stampa cittadini, soprattutto in relazione al moltiplicarsi dei cumuli di immondizia in città, al proliferare di topi, scarafaggi ed insetti, alle disfunzioni del sistema di raccolta differenziata, ai problemi in ordine al conferimento dei rifiuti in discarica. In quest’ultimo caso, il movimento esprime perplessità in ordine allo scaricabarile che vede additare, quale responsabile di una raccolta a singhiozzo a partire dalla settimana numero 30 del 2021 (dal 26/07/2021), la discarica di Coda Volpe e il suo gestore. Il motivo per cui i cittadini siracusani subiscono il fetore del giacere dell’immondizia presso le proprie abitazioni sarebbe – secondo la vulgata – l’improvvisa riduzione degli spazi disponibili presso tale discarica.
“Civico4” intende, a tal proposito, rappresentare agli occhi dell’opinione pubblica almeno cinque ragioni di responsabilità dell’attuale Amministrazione comunale: 1) i concittadini guardino agli altri comuni della provincia dove questo incidente non è accaduto in quanto quei comuni hanno sottoscritto convenzioni con altre discariche ed altri gestori e hanno scelto, in alcuni casi, di trasportare i rifiuti anche fuori dalla Sicilia, sollevando dai disagi i propri concittadini (solo per fare un esempio, il comune di Floridia); 2) l’attuale gestore di contrada Coda Volpe comunicava al Comune a mezzo pec lo scorso 01/06/2021 disponibilità temporanee su altri siti della Regione Siciliana, segnatamente a Sant’Anastasia, Siculiana e Gela, disponibilità di cui l’Amministrazione comunale ha preso atto nell’affidamento a questo gestore. Che fine hanno fatto queste alternative? 3) per quale ragione l’Amministrazione comunale di Siracusa con determina n. 1 del 18/01/2021 ha ridotto di 2 milioni di euro l’autorizzazione di spesa sul capitolo 16431.1 “Conferimento RSU in altre discariche”, riducendo la capacità finanziaria necessaria per mantenere decoro e pulizia in città (per poi integrare di 1.300.000,00 euro a giugno), dimostrando incapacità nella programmazione delle spese necessarie su un servizio così importante? 4) L’Amministrazione comunale ha deciso il 17/06/2021 di sottoscrivere una convenzione con l’attuale gestore, responsabilizzato il 26/07/2021 di avere ridotto gli spazi in discarica. Come ci si può affidare ad un interlocutore che appena quaranta giorni dopo si dimostra inattendibile? 5) Quanto pesa su tutti questi disagi, la disastrosa gestione finanziaria dell’ente che ha portato già nel 2020 l’Amministrazione comunale ad incassare solo il 42% dell’accertato della Tari?“Civico 4” sottolinea che l’Amministrazione comunale, con determina dirigenziale 332 del 17/06/2021, asserisce che i 2.800.000,00 euro attualmente stanziati nel capitolo 16431.1 bastano solo fino al 30/09/2021, certificando un ammanco per chiudere l’anno di spese per conferimento in discarica di non meno di 900 mila euro, che andranno ad aggiungersi ai 6 milioni di euro che l’Amministrazione comunale ha già dichiarato di dover recuperare in variazione rispetto alla chiusura del Consuntivo 2020.


“Civico4” parte da queste considerazioni per dare il via al quinto “Munnizza Tour”, viaggio in una raccolta differenziata pensata male e gestita peggio, attraverso i sopralluoghi condotti dal 5 all’8 agosto in diversi punti critici della città: 1. Via Algeri 92; 2. Via Antonello da Messina 19; 3. Via Bartolomeo Cannizzo 6; 4. Via Bartolomeo Cannizzo 12; 5. Via Lentini 42; 6. Via Ramacca 1; 7. Via Ramacca 19; 8. Via Ramacca 163; 9. Viale Teocrito; 10. Via Calabria 12; 11. Via Algeri 96; 12. Via Servi di Maria presso asilo “Paperotti”; 13. Via Luigi Cassia 61; 14. Contrada Spinagallo. In allegato reportage fotografico relativo ai sopralluoghi fatti.
“Civico4” esprime forti perplessità sul ruolo del D.e.c., rispetto alle penalità mensilmente addebitate alla ditta esecutrice dell’appalto. Ci riferiamo ai casi di inadempienza previsti dall’articolo 13 del Capitolato di Appalto e spesso segnalati anche da parte nostra all’Amministrazione comunale. Di contro, la somma di penalità che leggiamo mensilmente nell’ambito delle determine di liquidazione alla ditta appaltatrice ci appare esigua. Per fare solo l’ultimo esempio, nella determina 381 del 12/07/2021 vengono contestati alla ditta appaltatrice solo 1.490,00 euro di penalità per l’intero mese di giugno. Di contro, solo davanti all’ingresso degli asili nido “Qui, Quo, Qua” e “Paperotti” abbiamo segnalato la presenza di rifiuti all’Amministrazione comunale per un’intera settimana. A queste, si aggiungono altre segnalazioni non risolte nelle 24 ore successive.Il fenomeno delle micro-discariche, anziché essere arginato, resta costante e si aggiunge alle micro-discariche causate dalla raccolta a singhiozzo dei rifiuti, determinando una condizione di emergenza igienico-sanitaria, nutrita dalle altissime temperature di questa settimana, che sfioreranno i cinquanta gradi. Per questa ragione, “Civico4” invoca l’interessamento della Prefettura e chiede risposte immediate per la città. Inoltre, chiede l’adozione del decalogo di interventi già proposto in occasione del quarto “Munnizza Tour”.

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