Incendio ieri notte bordo di un’imbarcazione da diporto a motore ormeggiata presso pontile galleggiante all’interno del Porto Grande di Siracusa. La Capitaneria di Porto ha attivato le procedure previste dalla Monografia Antincendio del Complesso portuale di Siracusa, disponendo l’invio sul posto della motovedetta SAR (Search and Rescue) CP 323, di un rimorchiatore fire-fighting proveniente dalla baia di Santa Panagia e di personale militare via terra, mantenendo una costante azione di coordinamento con i Vigili del Fuoco di Siracusa. Poco dopo la zona operazioni era interessata dalla presenza dei mezzi di soccorso e delle Forze di Polizia, è stato, altresì, necessario l’intervento di un’ambulanza del 118 poiché il marinaio del circolo nautico ove era ormeggiata l’imbarcazione in fiamme era rimasto intossicato per aver esalato dei fumi tossici, non vi sono altre persone coinvolte e non ci sono feriti. Dopo più di due ore di tentativi incessanti rivolti allo spegnimento dell’incendio, l’unità da diporto affondava in ambito portuale senza alcuna persona a bordo. Successivamente la Sala Operativa poneva in essere le procedure previste per salvaguardare l’ambiente marino, attivando la società San Giorgio Mare, concessionaria del servizio disinquinamento nel complesso portuale di Siracusa, che posizionava intorno all’unità affondata delle panne oleo assorbenti al fine di contrastare l’eventuale fuoriuscita di idrocarburi in mare. Al riguardo la Capitaneria di Porto ha emanato l’Ordinanza contingibile e urgente per l’interdizione dello specchio acqueo ove è affondata l’imbarcazione ai fini della sicurezza portuale. Parimenti il proprietario della medesima unità navale da diporto è stato diffidato dall’autorità Marittima a rimuovere immediatamente il relitto in aderenza alla vigente normativa sulla difesa dell’ambiente marino. In merito alla vicenda sono in corso accertamenti tecnico amministrativi da parte della Guardia Costiera di Siracusa.

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