Ergastolo confermato. Niente sconti di pena per Christian Leonardi dalla Corte d’appello di Catania, che ha ricalcato la sentenza di primo grado, ritenendo l’uomo responsabile della morte della moglie Eligia Ardita, all’ottavo mese di gravidanza quando, nel gennaio di 5 anni fa, fu trovata senza vita nella sua casa di via Calatabiano a Siracusa, incinta all’ottavo mese. Non sono state accolte le tesi del collegio difensivo di Leonardi, che aveva punto il dito contro una presunta imperizia dei medici, che non avrebbero fatto il necessario per salvare la vita alla donna. Erano intervenuti su richiesta di Leonardi perchè la moglie non si sentiva bene.

Eligia Ardita morì nella notte del 19 gennaio del 2015, al termine di un litigio maturato a seguito di una lite con il marito Christian Leonardi.  L’infermiera siracusana avrebbe manifestato disappunto per l’uscita serale del congiunto con alcuni amici. La reazione dell’uomo sarebbe stata impulsiva: le avrebbe tappato la bocca causando un rigurgito che avrebbe soffocato la moglie, che attendeva una bambina.

Leonardi, in aula, ha sempre negato i contrasti con la moglie, eccezion fatta per una occasione comunque ritenuta priva di conseguenza. Della vicenda si sono occupati varie trasmissioni televisive nazionali, tra cui “Chi l’ha visto” e “Quarto grado“, anche con collegamenti con l’abitazione dove Eligia Ardita perse la vita. Hanno ricostruito quando accaduto intervistando i genitori, la sorella e i parenti.

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