” L’uso del telefono cellulare o dello smartphone durante la guida è causa di gran parte degli incidenti stradali, anche gravi. Il fenomeno sta assumendo proporzioni veramente preoccupanti quindi ben vengano controlli ancora più capillari e specifici per arginare questo pericolo”: lo dichiara l’assessore alla Polizia municipale di Siracusa, Salvatore Piccione. 

I dati sono allarmanti e sono contrari agli obiettivi ministeriali. Con la crescita dei comportamenti scorretti durante la guida sono aumentati gli incidenti e di conseguenza anche le vittime.Secondo le statistiche, l’81 % degli incidenti è dovuto alla distrazione dei conducenti dei veicoli e nel 75 % dei casi, nascono dall’uso del cellulare. Sono molti, infatti, gli automobilisti che ne fanno un uso imprudente e il rischio è quello di provocare danni a se stessi e agli altri utenti della strada. Questo dato è in controtendenza all’aumento della tecnologia dell’auto, dove oggi, una qualsiasi utilitaria, è commercializzata di serie con vivavoce o con optional a basso prezzo.

Cambio quindi, radicale, di rotta: in arrivo il pugno di ferro contro chi usa il cellulare alla guida: le polemiche suscitate dalla “linea morbida” e della  mancata risposta all’appello della Polizia Stradale hanno dato i loro frutti. E’ in arrivo, infatti, la sospensione della patente già alla prima infrazione e raddoppio delle multe. Significa che chi viene “beccato” la prima volta mentre usa il cellulare alla guida incappa in una sanzione che va da 322 a 1294 euro e per chi viene preso la seconda volta da 644 a 2588 euro e perdita di 10 punti sulla patente. Questo vale anche nei casi in cui il guidatore sia fermo allo stop o al semaforo, considerando che in queste situazioni l’auto non si trova in sosta, ma è in marcia. È prevista la sospensione della patente di guida nei casi in cui lo stesso automobilista venga sorpreso nuovamente al volante con il cellulare nei successivi due anni dalla prima infrazione. Le pattuglie moto montate della “Municipale” stanno già operando in questa direzione su tutto il territorio comunale, per contrastare gli incidenti e i comportamenti più rischiosi.

Sono al vaglio del Ministero, intanto, iniziative riguardanti maggiori controlli,non solo di organi di polizia stradale in servizio, ma anche di operatori che svolgono regolarmente funzioni di controllo territoriale, per garantire un maggior controllo e sicurezza. Le stime, hanno indotto il Ministero, alla modifica delle normative esistenti modificandole in modo restrittivo per chi non rispetta il Codice della Strada.  

 

 

 

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