Continuano a registrarsi episodi di violenza nei confronti di donne, commessi anche in ambito familiare e nel contesto dei rapporti di coppia con situazioni di maltrattamenti tra le mura domestiche. Tali situazioni pongono in una posizione di forte fragilità psicologica la vittima la quale, a volte, fatica a riconoscere la violenza subita e a formalizzare, pertanto, una denuncia agli organi di Polizia. Nell’ottica di fornire un ulteriore impulso ed efficacia all’azione di prevenzione e di contrasto a tale fenomeno, riprende il progetto “Questo non è amore” con l’utilizzo di postazioni mobili (camper) che saranno collocati nelle piazze e nelle vie della città. L’iniziativa, oltre ad avere una valenza informativa, è volta a favorire l’emersione del fenomeno favorendo un contatto diretto con le potenziali vittime e offrendo loro il supporto di una equipe multidisciplinare composta da operatori specializzati presente all’interno del camper. Il Progetto Camper, avviato lo scorso anno, ha suscitato notevole interesse tra i cittadini, per l’efficacia della campagna informativa e le modalità snelle ma coinvolgenti della comunicazione in grado di intercettare le esigenze personali di ogni singolo utente. Nell’ottica di fornire un ulteriore impulso ed efficacia all’azione di prevenzione e di contrasto al triste fenomeno della violenza di genere, il progetto “Questo non è amore” è stato ripreso oggi 25 novembre, tra le ore 9.00 e le ore 11.00, nel Largo XXV Luglio presso il Tempio di Apollo, in Ortigia.Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Navigazione articoli Costruzioni, settore in crisi a Siracusa: in meno il 30% dei lavoratori TELECITTA’ NEWS DEL 25.11.2017