I giudici dell’appello della Corte dei Conti hanno condannato Giambattista Bufardeci al pagamento di 59 mila euro per le spese del gruppo parlamentare “Grande Sud” dell’Assemblea regionale siciliana (Ars), ritenute dal collegio utilizzate per finalità non istituzionali. Bufardeci aveva ricoperto l’incarico di presidente del gruppo dal 16 febbraio 2011 al 4 dicembre 2012.

L’esponente politico del centrodestra era stato condannato in primo grado dai giudici contabili a restituire all’Ars 65 mila euro (la richiesta della procura era di 71 mila euro) ma in secondo grado è arrivato uno sconto.

All’ex presidente vengono contestate le spese di rimborso per “ missioni, alberghi, ristoranti e taxi “; rimborsi agli onorevoli Michele Cimino, Carmelo Incardona e Franco Mineo, e consumazioni al bar-buvette dell’Ars.

Già nel luglio scorso gli investigatori avevano chiesto il rinvio a giudizio per altri tredici ex capigruppo al parlamento regionale siciliano: tra questi anche l’ex sindaco di Siracusa Bufardeci, l’uomo che Crocetta aveva voluto fortissimamente installare al Consiglio di giustizia amministrativa, nonostante all’epoca della nomina fosse già indagato per peculato.

 

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