Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta del Presidente “Siracusa Sisma 90“, Totò Lantieri, rivolta ai parlamentari di Catania Ragusa e Siracusa circa il mancato rimborso Irpef, per il terremoto del 1990 nelle suddette province siciliane:
“Le province babbe penalizzate da un emendamento del parlamento ad agosto del 2017 di un diritto dimezzato al 50%, ha trovato nei cittadini una reazione con costose azioni legali che hanno avuto riconosciuto il 100% del rimborso IRPEF con il saldo della Banca d’Italia durante gli ultimi mesi del 2023. Tale rimborso porta anche il via libera della direzione centrale dell’ADE che ha gestito una linea di opposizione alle sentenze di Cassazione con i ricorsi tutti perdenti che hanno generato solo un
“danno erariale“ allo Stato del quale sarebbe interessante conoscere l’entità. Il rimborso del 100% pagato ad una parte dei contribuenti tocca anche a chi nel rispetto delle norme hanno ricevuto dall’ADE solo il 50% del rimborso e come tale anche il diritto al rimanente saldo del 50%. Gli esclusi a zero rimborso con la conferma in tutte le sentenze di Cassazione che per questi crediti non esiste la prescrizione circa 300 contribuenti hanno presentato presso il tribunale di Siracusa una vertenza legale che avrà la sentenza il prossimo 11 aprile 2024.
I cittadini di Catania Ragusa e Siracusa non sono né stanchi né rassegnati ma pazienti, consapevoli e responsabili e vogliono evitare una azione legale per un sacrosanto diritto oramai sancito e riconosciuto per evitare ulteriori spese e lievitazione degli interessi a carico del governo al netto di “danni erariali“.
Vi rinnoviamo la nostra disponibilità a valutare una equilibrata soluzione che metta la parola fine ad un atto incostituzionale che dura da 33 anni e come eletti del nostro territorio e Vostro dovere ripristinare l’art. 3 della Costituzione a pieno titolo con la dignità di cittadini e orgoglio di contribuenti onesti e fedeli che meritano rispetto al 100%“. Il Presidente Siracusa Sisma 90 – Totò Lantieri.

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