“Ho avuto una riunione molto utile, operativa e concreta sul tema del Ponte sullo Stretto di Messina. La società sta crescendo e l’obiettivo è quello di aggiornare progetto e contiamo di lavorarci settimana per settimana coinvolgendo anche giovani ingegneri, architetti che possono far parte di una squadra che renderà l’Italia famosa e orgogliosa“. Ad affermarlo è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini in un video pubblicato sui suoi social.

“Il Ponte sullo Stretto – aggiunge – sarà un’opera unica al mondo, un Ponte a campata unica di 3,3 km che resisterà ai venti, ai problemi atmosferici. Sarà un’opera senza uguali anche in mancato inquinamento dell’acqua e dell’aria, sarà una grande opera green“.

Nella stessa diretta social, in cui parla a ruota libera di diversi temi, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini si è soffermato anche sullo stupro di Palermo, invocando la sperimentazione della castrazione chimica in Italia.

“Se in sette stuprano una ragazza, fatico a definirli esseri umani“, ha detto Salvini

“E siccome sono dei malati – ha continuato il leader della Lega – perché, oltre a essere dei criminali, sono dei malati quelli che mettono le mani addosso a una donna o a un bambino, i malati vanno curati, vanno messi in condizione di non ripetere la loro follia. Quindi, quello che c’è già in via sperimentale in diversi Paesi del mondo, il blocco androgenico, la castrazione chimica, chiamatela come volete, secondo me anche in Italia in via sperimentale potrebbe servire come dissuasione nei confronti di chi non definisco nemmeno bestie“.

E poi il ministro Salvini nella sua diretta ha parlato del libro del generale Vannacci, in questi giorni oggetto di svariate polemiche.

“Io comprerò il suo libro. – ha dichiarato Salvini – Al liceo ho letto il manuale del guerrigliero di Che Guevara, io sono curioso e leggerò anche il libro di questo generale che ha salvato vite e difeso la patria”.

“Se non rivela segreti di Stato – continua il ministro – Vannacci ha tutto il dovere e il diritto di esprimere le proprie idee. Cercherò qualche ora per leggere tutto il libro, senza estrapolare delle frasi come molti hanno fatto, a cominciare dai giornalisti di sinistra, che hanno commentato e condannato senza averlo letto tutto. La condanna al rogo alla Giordano Bruno nell’Italia moderna del 2023 non mi sembra assolutamente ragionevole. Prima di chiedere l’abiura è meglio capire di cosa si sta parlando”, conclude Salvini.

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