Nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del fenomeno della “mala movida”, che da tempo è monitorato dalla Polizia di Stato, il Questore di Catania ha emesso 6 provvedimenti Daspo “Willy”, che si aggiungono ai dodici emanati nei mesi estivi in diversi locali di intrattenimento. L’emissione dei provvedimenti è scaturita dalla sparatoria, verificatasi alla fine dello scorso aprile, all’esterno del noto locale “Vecchia Dogana”, in via Cardinale Dusmet a Catania. Tra i coinvolti nella vicenda anche il cantante Niko Pandetta.

La sparatoria alla Vecchia Dogana a Catania e i provvedimenti Daspo

La sparatoria è avvenuta lo scorso aprile. In quell’occasione, due gruppi di giovani contrastanti hanno preso parte a una violenta rissa che ha coinvolto decine di persone, con calci e pugni, prima dentro i locali della discoteca e poi anche all’esterno del locale.

Ne seguiva una vera e propria sparatoria con l’utilizzo di armi da fuoco, quali almeno due pistole calibro 7.65. Alcuni dei coinvolti avrebbero esploso almeno 14 colpi contro due ragazzi, trasportati in ospedale.

L’attività d’indagine effettuata dalla Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania, ha consentito di identificare complessivamente 6 soggetti che avevano partecipato, con vari ruoli, alla violenta rissa. Di questi, 5 sono già stati arrestati dalla Squadra Mobile, in quanto destinatari di ordinanza di misura cautelare in carcere.

Si tratta di Gabriele Gagliano, 19 anni; Sebastiano Miano (“Piripicchio”), 28 anni; Salvatore Danilo Napoli, 20 anni; Giuseppe Santo Patanè, 26 anni; Gaetano Salici, 19 anni.

Il coinvolgimento di Niko Pandetta

Tra i partecipanti alla rissa degenerata in sparatoria è stato identificato anche il noto cantante neomelodico catanese Vincenzo Pandetta, inteso Niko. Non raggiunto da misura cautelare, risulta però indagato per “concorso esterno sul piano morale” nel reato di rissa, per una serie di indizi quali l’alterco avuto all’interno del locale, che ha determinato la sua “espulsione”.

Un addetto alla sicurezza ha riferito che Pandetta, una volta uscito dalla discoteca e avviatosi in direzione piazza dei Martiri, aveva fatto ritorno nel locale notturno “insieme a due o tre soggetti, giovani” e “..alla sua rinnovata presenza in loco” sarebbe seguito “l’innesco della citata rissa”.

Nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nella rissa il Questore di Catania ha applicato il cosiddetto “Daspo Willy”. In relazione alla condotta tenuta, nei confronti di Niko Pandetta il D.A.SPO. “Willy” ha una durata di un anno dalla notifica, mentre per gli altri il provvedimento ha una durata di due anni. L’eventuale violazione comporta una sanzione penale. Il reato è punibile con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8 mila a 20mila euro.

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