“Il Documento Unico di Programmazione del Comune di Siracusa è stato approvato in aperta violazione del regolamento e per questo motivo chiederò la nomina di un Ispettore regionale che venga a verificare se le procedure sono state corrette oppure, come riteniamo, sono viziate e di conseguenza il Documento Unico di Programmazione approvato dal Consiglio Comunale di Siracusa è tamquam non esset, cioè come se non fosse mai stato approvato”. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS il quale chiederà, inoltre, l’intervento del Prefetto e della Procura affinché si vigili sui comportamenti, al limite della provocazione, che continuano ad essere messi in atto da parte della Presidenza.
“I Presidenti di qualsiasi consesso- ha proseguito Vinciullo insieme ai consiglieri Castagnino e Alota, si devono distinguere per moderazione, equilibrio e, soprattutto, rispetto dei regolamenti. Quando il regolamento non solo non viene rispettato, ma viene calpestato, è evidente che bisogna alzare la voce per farsi ascoltare.
Il problema vero è che nessun Presidente dovrebbe portare i Consiglieri Comunali ad alzare la voce. Dovrebbe essere convincente, autorevole e rispettoso, lui per primo, dei regolamenti e, di conseguenza, lo stesso comportamento verrà assunto dai Consiglieri stessi. Quando si cerca di violentare e violare il regolamento statutario, è chiaro che ogni Consigliere Comunale ha l’obbligo di farlo rispettare e di attuare tutte le strategie affinché ciò avvenga”. Vinciullo annuncia che se continueranno questi atteggiamenti di prevaricazione e provocazione, “io consiglierei a tutti i Consiglieri dell’opposizione di abbandonare definitivamente l’Aula, di prendere ogni provvedimento e inviarlo in Procura, così, anziché essere sottoposto al controllo dei Consiglieri eletti dai cittadini, a controllare sarà la Procura di Siracusa”.

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