Augusta, lascia il carcere di Cavadonna il presunto bullo: per il GIP si tratterebbe di una scazzottata

Per il giudice delle indagini preliminari, Giuseppe Trippi, non ci sarebbe stato nessuno caso di bullismo in piazza Unità d’Italia ad Augusta, ma una scazzottata tra due contendenti. Così ha deciso di non convalidare l’arresto di Mirko Miduri, il giovane di 22 anni, arrestato dai carabinieri per avere aggredito senza motivo uno studente di 20 anni, attualmente ricoverato all’ospedale Umberto I, dopo un delicato intervento ad un occhio.
Il giovane indagato per lesioni gravissime, che è assistito dall’avvocato Beniamino D’Augusta, ha reso al giudice la propria versione dei fatti, affermando che sarebbe stato lo studente a cominciare la lite ed ha mostrato due ematomi al volto. Ha pure ammesso, però, di avere deriso la vittima in alcune circostanze. Una versione che ha convinto il Gip che ha ordinato l’immediata scarcerazione di Miduri, imponendogli soltanto l’obbligo di firma alla Compagnia dei carabinieri di Augusta. Il pubblico ministero, Vincenzo Nitti, si era opposto alla remissione in libertà. Ma dopo che il Gip è entrato in Camera di consiglio ha stabilito che non c’erano le condizioni di tenere in carcere il presunto bullo. Nel pomeriggio di ieri Miduri ha lasciato Cavadonna dove si trovava rinchiuso da venerdì sera.