SONY DSC

Continuano senza sosta i controlli da parte dei Carabinieri per contrastare e prevenire ogni forma di lavoro nero, di caporalato e violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro,  anche per far sentire vicinanza al lavoratore.

La lotta al sommerso costituisce un’assoluta priorità per l’Arma della Provincia ed è oggetto di approfondimento frequente in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Sig. Prefetto di Siracusa, Dott. Giuseppe Castaldo.

In tale ambito, i Carabinieri del N.I.L. e del Comando Provinciale di Siracusa, d’intesa col Dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siracusa, hanno effettuato 12 accessi ispettivi in altrettante aziende,  tra i Comuni di Augusta, Rosolini, Carlentini, Francofonte, Buccheri, e Portopalo di Capo Passero. Sono state esaminate 56 posizioni lavorative, di cui 22  sono risultate irregolari sotto il profilo contributivo e retributivo. 12 i lavoratori in nero individuati nel corso dei vari controlli:

3 in due supermercati;

6 in tre cantieri edili;

3 in una impresa agricola.                                                                                                                                                            

Tra le 12 ispezionate, per 5 aziende è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale: si tratta di 2 supermercati, di 2 imprese edili e di 1 impresa agricola.

Nei confronti di 7 datori di lavoro, è anche scattata la denuncia in stato di libertà per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, che riguardano le omesse cautele per evitare il rischio di caduta dall’alto dei dipendenti nei cantieri edili, oppure per aver fatto utilizzare ai dipendenti macchinari e attrezzature non adeguatamente sicure, oppure ancora per aver esposto i dipendenti al rischio di folgorazione di dipendenti a contatto con macchine ed utensili non adeguatamente sicuri. In tutti i casi, comunque, sono sempre state impartite precise disposizioni ai datori di lavoro, col fine di ripristinare adeguate condizioni di sicurezza.

Inoltre è stata disposta l’immediata rimozione di 1 impianto di videosorveglianza privo di autorizzazione, che consentiva il controllo dei dipendenti anche tramite dispositivi cellulari da parte del datore di lavoro. Nei confronti del titolare è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa per violazione dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori.

Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a quasi 45 mila euro e le ammende contestate ammontato a quasi 25 mila euro.

I controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro proseguiranno per garantire il rispetto dei contratti di lavoro ma, soprattutto, per conseguire un più elevato livello di sicurezza per i lavoratori impegnati nei settori produttivi a più alta incidenza di infortunio, come quelli del settore edile e del settore agricolo.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com