Le presunte firme false della lista “Patto per Noto” non hanno minimamente scosso palazzo Ducezio. Le indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Siracusa che ha iscritto nel registro degli indagati il consigliere comunale Corrado Cultrera, accusato di falso ideologico e turbamento del regolare svolgimento delle elezioni, non sembrano impensierire più di tanto nè il sindaco, Corrado Bonfanti, nè la sua squadra di governo. Il primo cittadino in un’intervista rilasciata alle cronache di un giornale locale, non sembra preoccupato dopo l’autosospensione di Corrado Cultrera che ha deciso di mettersi momentaneamente da parte, ma non la moglie, Veronica Pennavaria, eletta con “Patto per Noto” ed oggi al vertice del consiglio comunale della città. Ma se le accuse del pm venissero confermate attraverso una serie di testimonianze e di elementi di prove in mano agli inquirenti, il capo di imputazione. “turbamento del regolare svolgimento delle elezioni”, potrebbe fare cadere amministrazione e consiglio. Se realmente furono apposte firme false per presentare la lista, “Patto per Noto” non avrebbe dovuto partecipare alla competizione elettorale, in quanto inammissibile.
Ma c’è almeno metà dei cittadini di Noto che sono indignati per il presunto caso di brogli elettorali alle amministrative del 2016. Ne parla l’ex candidato a sindaco, Corrado Figura, danneggiato in questa vicenda, battuto al ballottaggio da Bonfanti, che al doppio turno si era apparentato con “Patto per Noto”.
“Adeguato. Con una parola si può dire tutto. Dopo la situazione che ha scosso l’intera città , a seguito dei presunti brogli elettorali riguardanti le elezioni amministrative del 2016 , per il sindaco il comportamento del consigliere Cultrera è adeguato! A reggere il gioco dell’amministrazione! Quindi si potrebbe definire anche con un altro termine: comodo. Sarebbero state appena meno comode le dimissioni del Consigliere Cultrera e del Presidente del Consiglio; infatti va comunque bene essere eletti grazie al Consigliere e alla lista “indagata”, ma diventa fastidioso doverlo ammettere”. Così scrive sulla pagina Facebook, Corrado Figura, che aggiunge: “Quindi basta chiedere un atto di facciata, che non comprometta la comoda posizione del sindaco e dell’amministrazione ed elimini la momentanea e fastidiosa “scomodità”. Ma non si parli della “lista”perché crollerebbe il castello di carte e non sarebbe adeguato né comodo. Una domanda sorge spontanea: perché l’ amministrazione tutta non ha chiesto al Consigliere Cultrera di dichiararsi estraneo ai fatti pubblicamente? Perché è comodo che si eclissi per un po’ con una vacanza premio, giusto il tempo che si abbassi il polverone. E chi siede a palazzo Ducezio grazie ai voti della lista che fa? Tiene un comportamento adeguato e comodo solo ai propri fini, che nulla hanno a che vedere con la città e con il pubblico interesse. Indegno, tutto questo è indegno. Nessuna chiarezza e nessun rispetto per i ruoli, per le regole e per la città”.

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