Le sterilizzazioni sono state 213, i cani aggressivi (poi rieducati) catturati 23  e più di 120 adozioni. Sono i numeri dell’intervento posto in essere dall’amministrazione comunale di Noto per contrastare il fenomeno del randagismo nel 2015. Il progetto, redatto dal dirigente e responsabile del servizio Leo La Sita, è stato affidato ad una cooperativa di tipo B e prevede la cattura dei randagi nel territorio, la sterilizzazione e la re-immissione nel territorio se cani non pericolosi .

“La peculiarità più interessante del piano risiede nella creazione ad hoc di un ambulatorio sanitario, quello che impropriamente viene definito canile, sito in contrada Volpiglia – ha detto il sindaco Corrado Bonfanti -. La struttura è dotata di tutte le attrezzature necessarie per operare: è stata anche munita di un ecografo e le operazioni di sterilizzazione vengono condotte in prima persona dai veterinari dell’Asp. Un sistema che ha sortito nell’immediato gli effetti sperati e che continuerà anche per l’anno appena cominciato, a testimonianza di una scrupolosa sensibilità dell’amministrazione comunale”.

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