Il fine settimana appena trascorso è stato caratterizzato da una massiccia presenza di turisti i quali, complice il cielo sereno e le temperature particolarmente elevate, hanno scelto di riversarsi in spiaggia per cercare un attimo di refrigerio.

Al riguardo, i Carabinieri della Compagnia di Noto, secondo le linee guida impartite dal Comandante Provinciale Colonnello Luigi Grasso ed in ossequio alle determinazioni assunte di recente in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Giuseppe Castaldo, hanno intensificato i servizi preventivi sul territorio, impiegando personale in uniforme ed in abiti civili, prestando massima attenzione alle coste ed ai luoghi di ritrovo di massa: servizi preventivi e di contrasto alle varie forme di illegalità, con pattuglie a piedi sulle spiagge e presso i principali stabilimenti balneari, ponendo in essere un incisivo controllo di pregiudicati, sorvegliati speciali e soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale, con posti di controllo alla circolazione stradale lungo le principali arterie cittadine nonché una serie di perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi, refurtiva e sostanze stupefacenti. Sono stati altresì effettuati specifici servizi in materia di abusivismo commerciale al fine di prevenire che il fenomeno si diffonda ulteriormente.

In particolare, nel corso del tardo pomeriggio di sabato, a Noto, in località San Lorenzo, i Carabinieri della Stazione di Pachino hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato Garofalo Antonello, classe 1988, Bennici Carmelo, classe 1977, e Cappuccio Nadia, classe 1977. I tre, originari di Siracusa, avevano scelto una spiaggia libera in località San Lorenzo per depredare i turisti degli effetti personali lasciati sotto gli ombrelloni. La dinamica è molto semplice: fingendosi bagnanti in cerca di uno spazio dove sistemare il proprio ombrellone, i tre giravano per la spiaggia colpendo laddove notavano borse e zaini lasciati momentaneamente incustoditi dai proprietari che si erano allontanati per fare il bagno. Ma alcuni turisti, insospettati dall’andirivieni dei tre, notando che il numero di borse in loro possesso era stranamente aumentato, hanno segnalato il tutto al numero di emergenza 112. Resisi conto di essere stati scoperti, i tre predoni, fingendo di non aver trovato spazio a sufficienza, hanno provato ad allontanarsi dirigendosi verso un’autovettura di loro proprietà. Nel frattempo sono giunti sul posto i Carabinieri della Stazione di Pachino, supportati dal personale impiegato al posto fisso di Marzamemi, i quali hanno bloccato i tre trovandoli in possesso di varie borse e zainetti con all’interno cellulari e portafogli. In pochi minuti i Carabinieri hanno rintracciato i proprietari che hanno riconosciuto gli oggetti sottrattigli poco prima dalla spiaggia. Condotti in caserma, i tre predoni della spiaggia sono stati dichiarati in stato di arresto e, espletate le formalità di riti, tradotti presso le proprie abitazioni al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Nel corso della serata i Carabinieri hanno restituito tutta la refurtiva rinvenuta ai legittimi proprietari.

 

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