Passate al setaccio, dalla Polfer, le stazioni di Marche, Umbria e Abruzzo

519 persone controllate in 81 siti ferroviari con l’impiego di circa 90 uomini: questo è il
bilancio della 4^ operazione “Rail Safe Day” di quest’anno, volta a prevenire i comportamenti
scorretti, in ambito ferroviario, causa di investimenti talvolta anche mortali.
Il mancato rispetto delle basilari regole di sicurezza, nonché la distrazione, possono essere
molto pericolosi in tutti gli ambienti ferroviari.
Per questo, a livello nazionale, il Servizio Polizia Ferroviaria dedica periodicamente delle
giornate per individuare le azioni rischiose, come l’attraversamento dei binari o dei passaggi a livello
chiusi, il superamento della linea gialla in attesa dei treni o la “moda” di effettuare selfie estremi.
Grazie ai controlli effettuati nei diversi siti ferroviari, non sono stati registrati eventi critici
per la sicurezza.
A Palermo, gli agenti della Polfer hanno denunciato per porto di armi o oggetti atti ad
offendere e per il mancato rispetto del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno, per un anno,
nel comune di Palermo, un pluripregiudicato di 26 anni che è stato sorpreso a girovagare nella
stazione centrale; lo stesso era anche in possesso di un taglierino.
Infine sono stati rintracciati e riaffidati alla comunità di provenienza 5 minori eritrei
intenzionati a raggiungere Milano. 4 ragazzi sono stati intercettati a Palermo, prima di salire sul
convoglio diretto nel capoluogo lombardo, mentre un altro si è trovato un nascondiglio che gli ha
permesso di arrivare fino a Milazzo quando è stato scoperto dal capotreno. Gli agenti della Polfer di
Messina sono intervenuti per gli accertamenti del caso e, dopo l’identificazione, lo hanno riaffidato
alla comunità da cui si era allontanato.

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