Da diverso tempo, per il suo carattere aggressivo e minaccioso, era diventato l’incubo di alcuni cittadini di
Rosolini. Continue richieste di soldi e minacce erano ormai pressanti ed intollerabili.
Una tabaccheria ed un supermercato di Rosolini sono stati solo gli ultimi “obiettivi” in cui Noureddine Nadi, 21enne di origini marocchine, ma residente da tempo a Rosolini, ha compiuto, in concorso con un altro soggetto in corso di identificazione, due distinte rapine appropriandosi con la forza del denaro preso ai rispettivi titolari.
Rapina, danneggiamento e lesioni sono quindi i principali reati che sono stati contestati all’uomo che, per
ottenere denaro e altre utilità, non si limitava a sottrarre i beni agli aventi diritto ma minacciava
pesantemente con frasi del tipo “Lo sai che siamo fatti e .. lo sai cosa fanno quelli che sono fatti.. diventano
violenti, perdono la testa e ti conficcano un coltello nella pancia”, e che in un’occasione ha accompagnato
le minacce mandando in frantumi il lunotto posteriore dell’auto di una delle sue vittime.
Le parti offese si sono recate con fiducia dai Carabinieri di Rosolini per presentare denuncia, descrivendo
l’autore delle rapine. La conoscenza del territorio e delle dinamiche sociali ha consentito ai Carabinieri di
individuare l’autore dei gravi reati narrati e di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza a suo
carico, inducendo il Sostituto Procuratore Dott. Gaetano Bono a chiedere ed ottenere dal Giudice per le
Indagini Preliminari l’emissione di un ordine di custodia cautelare in carcere a carico del malvivente.
L’ordinanza è stata immediatamente eseguita e NADI Noureddine è stato catturato dai Carabinieri di
Rosolini (SR), che l’hanno condotto presso la casa circondariale “Cavadonna “ di Siracusa.

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